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venerdì 22 novembre 2013

La Cultura, l'Arte, i Tesori d'Italia meritano maggior cura e valorizzazione


Recentemente, centinaia di reperti di Pompei ed Ercolano sono usciti dall'Italia per essere esposti al British Museum di Londra. Grazie a una scenografia imponente è stata ricostruita la vita e la morte delle due città distrutte nel 79 d.C. dalla furia del Vesuvio. Visitatori, sponsor, marketing : una pioggia di incassi, tutti grazie ai nostri tesori.

Al British Museum di Londra per fare un gran business è bastato esporre, da aprile a settembre, 250 pezzi degli scavi di Pompei, quel meraviglioso e unico sito al mondo per la sua particolarità,  dove purtroppo però i turisti spesso non riescono a entrare per qualche sciopero selvaggio e dove i crolli si sommano nell’impotenza generale.

Gli scaltri inglesi prima hanno invece saputo incassare 11 milioni di euro con la mostra, e adesso mettono in circolazione un film tridimensionale, costato appena 100mila euro, con il quale pensano di raddoppiare i ricavi, altri 11 milioni di euro, e di promuovere, con la potenza del cinema, il più importante museo della capitale.

Una triste, dura lezione impartitaci su come si possano porre in essere iniziative dal grande valore divulgativo, culturale e che contemporaneamente possano produrre reddito, ricchezza, creare posti di lavoro, rilanciare l'economia.

Un altro esempio della scarsa cura del nostro Paese per i tesori  che abbiamo, è data dai bronzi di Riace, adagiatiormai da tempo  in un locale della Regione Calabria, in attesa che sia pronta la loro collocazione definitiva.  Tra l'altro, si prevede di avere, nel migliore dei casi, 100.000 visitatori all'anno.

Perché, nel frattempo, in attesa che vengano collocati, non li portiamo a Milano? Perché non li trasformiamo in testimonial di un Expo da alcune decine di milioni di visitatori, che potrebbero ammirarli? Ciò avrebbe un formidabile effetto di richiamo su un'attrazione turistica della Calabria….

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